Castiglione a Casauria - PE - Abruzzo Explorer - Informazioni Turistiche e Promozione del Territorio
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LOCALITA' PROVINCIA DI PESCARA
CASTIGLIONE A CASAURIA PE
Castiglione a Casauria PE
Cenni storici
La prima menzione del paese risale al 987, ma la data di edificazione risale al 980, ad opera di Adami I, abate dell’abbazia di S. Clemente a Casauria. Dal 1345 il paese è divenuto feudo dei Cantelmo fino al 1569 quando venne venduto ai d’Affitto. Passo’ poi sotto le mani dei Mattucci e poi dei de Petris.
La natura, l’arte, la cultura
Adagiato su un crinale a nord del fiume Pescara, conserva diverse case con bei portali e finestre in pietra. Particolarmente suggestiva è la chiesa di S. Francesco del 1345 che custodisce all’interno un altare ligneo del XVI sec. Nell’ambito dell’architettura civile merita un cenno il palazzo De Petris Faggiani (sec XIII-XIV), cui si accedeva da un portale bugnato, con un ingresso ad ogiva. Ma il vero gioiello d’arte del paese è la chiesa abbaziale di S. Clemente a Casauria (871 d.C), testimonianza superstite del complesso-monastero più importante della regione. Inserita armoniosamente nel paesaggio naturale, la chiesa mostra al visitatore il suo aspetto borgognone. L’arte benedettina trova la sua massima espressione nella successione di ornamenti che coprono gli archi e gli ingressi dell’abbazia. Particolarmente suggestiva è l’antica porta bronzea con una decorazione a lastre, 72 per la precisione, delle quali restano poco più che la metà. Vi sono rappresentate i castelli e le torri sulle quali l’abbazia estendeva i suoi domini, la figura di Ludovico II, fondatore del monastero, ma anche elementi decorativi. All’interno la basilica è divisa a tre navate, con pianta a croce latina, che mostrano ancora i segni del terremoto del Trecento. L’ambone è decorato in modo sfarzoso. Il ciborio risale al XIV sec e sovrasta un sarcofago romano adattato ad altare. La cripta, ambiente più antico del complesso, oggi è adibita a museo. Nei dintorni di Castiglione a Casauria, lungo le pendici boscose del Monte Morrone, si apre nella roccia la suggestiva grotta S. Angelo, antico luogo rupestre di culto.
Fonte: Regione Abruzzo Servizio Sviluppo del Turismo
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